Sul suo blog personale Micciché scrive: "Vi chiedo di aiutarmi a pensare: quello che mi viene in mente in questo momento è che, dopo la “primavera siciliana”, tradita, è giunto il momento della “RIVOLUZIONE SICILIANA”.Pensiamoci!"
Al di là delle frasi ad effetto crediamo che in questo sintetico post ci sia già un segnale per chi segue le vicende politiche dei nostri giorni. E questo momento richiede il coraggio di scelte radicali, di scelte fatte per cambiare realmente la nostra terra. Micciché fino ad oggi nel suo blog ha sempre scritto ciò che realmente pensava, senza passare per inutili giri di parole e senza velare tutto con quella etichetta politically correct, più volte ha manifestato la volontà di voler cambiare la nostra terra per ridarle quella dignità che merita, per far in modo che vengano messi in cantina gli stereotipi che fino ad ora hanno contraddistinto la nostra terra.
A quest'appello hanno già contribuito in centinaia lasciando i commenti sul blog, proponendo spinte autonomiste, o sicilianiste, suggerendo iniziative e manifestando il proprio assenzo o la propria perplessità.
Noi stiamo alla porta pronti a raccogliere tutte le proposte utili a questo cambiamento, e quando sarà necessario a dare anche il nostro contributo attivo, perchè per fare la rivoluzione ci vogliono uomini e donne che credono nella propria terra e nei propri conterranei, ci vogliono persone che spinti dalla voglia di cambiamento abbiano il coraggio di intraprendere un cammino difficile, spinti dalla forza delle proprie azioni. Gianfranco ha dimostrato di credere nel cambiamento crediamoci anche noi. Il condottiero già c'é e il suo nome è Gianfranco Micciché!!!
Al di là delle frasi ad effetto crediamo che in questo sintetico post ci sia già un segnale per chi segue le vicende politiche dei nostri giorni. E questo momento richiede il coraggio di scelte radicali, di scelte fatte per cambiare realmente la nostra terra. Micciché fino ad oggi nel suo blog ha sempre scritto ciò che realmente pensava, senza passare per inutili giri di parole e senza velare tutto con quella etichetta politically correct, più volte ha manifestato la volontà di voler cambiare la nostra terra per ridarle quella dignità che merita, per far in modo che vengano messi in cantina gli stereotipi che fino ad ora hanno contraddistinto la nostra terra.
A quest'appello hanno già contribuito in centinaia lasciando i commenti sul blog, proponendo spinte autonomiste, o sicilianiste, suggerendo iniziative e manifestando il proprio assenzo o la propria perplessità.
Noi stiamo alla porta pronti a raccogliere tutte le proposte utili a questo cambiamento, e quando sarà necessario a dare anche il nostro contributo attivo, perchè per fare la rivoluzione ci vogliono uomini e donne che credono nella propria terra e nei propri conterranei, ci vogliono persone che spinti dalla voglia di cambiamento abbiano il coraggio di intraprendere un cammino difficile, spinti dalla forza delle proprie azioni. Gianfranco ha dimostrato di credere nel cambiamento crediamoci anche noi. Il condottiero già c'é e il suo nome è Gianfranco Micciché!!!
2 commenti:
Una Sicilia libera, democratica, meritocratica, che abbia partiti capaci di preparare liste di candidati per le consultazioni elettorali che siano la migliore espressione della rappresentanza dei cittadini e per i loro interessi. Partiti capaci di candidare gente che abbia la capacità, voglia e competenza per ben tutelare gli interessi collettivi. Una Sicilia dal mercato del lavoro libero ed aperto a tutti. Per tutti, subordinatamente alle peculiarità di tutti. Una Sicilia che viva la sua posizione geoclimatica, la sua latitudine e longitudine, da "Seconda Giamaica". Una Sicilia che valorizzi i propri beni culturali, la propria storia, la propria cultura. Una Sicilia autosufficiente per finanza ed economia, che sfrutti le migliori fonti e risorse energetiche possibili e che avvantaggino la crescita e lo sviluppo sociale degli isolani. Una Sicilia competitiva sui mercati internazionali, accogliente e pronta per eventi e manifestazioni di livello internazionale. Una Sicilia che operi nel senso della riqualificazione urbanistica, ambientale, urbana, territoriale. Una Sicilia che inizi a sviluppare il dibattito architettonico, proponendosi quale contesto adatto per il rilancio dell'architettura quale leva per il riscatto e la valorizzazione sociale della nostra collettività. Una Sicilia efficiente ed all'avanguardia nella sanità, nella pubblica istruzione, nella cooperazione internazionale, nelle attività produttive, nella valorizzazione delle realtà culturali locali. Una Sicilia liberata dalla mafia e dal racket delle estorsioni; liberata dai traffici illeciti di droga e prostituzione.
Una Sicilia governata da Gianfranco Miccichè!!!
tutti noi auspichiamo che nasca una Sicilia come da te descritta, purtroppo anche oggi abbiamo assistito alle peggiori dichiarazioni politiche che l'UDC regionale abbia potuto fare, dando dei "codardi" e dei "traditori dai visi pallidi" a chi come Gianfranco non si è mascherato dietro falsi moralismi, e crede veramente che si possa cambiare la Sicilia, per renderla migliore di quanto non lo sia già. Hanno toccato il fondo, e continuano ad agire con atti di arroganza politica, vergogna!!! La Sicilia non merita questo la Sicilia merita una svolta epocale, merita l'impegno di uomini che come Gianfranco abbiano il coraggio di fare delle scelte per il bene di tutti i siciliani.
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