lunedì 15 settembre 2008

Articolo pubblicato su "La Sicilia" del 14/9/2008

Miccichè chiude il suo blog
IL SOTTOSEGRETARIO: «Bisogna aggiornarlo, così com’è non ha senso»
PALERMO. Sono rimasti senza parole, i blogger che per mesi hanno discusso, si sono confrontati, soprattutto sui temi della politica odierna, quando hanno letto sul sito che Miccichè ha deciso di chiudere il suo blog: «Ringrazio tutti quelli che mi hanno seguito su questo spazio e hanno impegnato parte del loro tempo e della loro intelligenza per discutere con me», ha scritto lo stesso Miccichè. La delusione è stata parecchia, «ma - ha sottolineato il sottosegretario alla Presidenza con delega al Cipe - gli impegni politici e istituzionali non mi consentono più di partecipare al dibattito, così come avvenuto nei mesi scorsi».
Il progetto di Miccichè è quello di dare al suo sito una nuova veste e anche un nuovo ruolo: «Così come è stato per parecchi mesi, il blog è statico. Penso di creare dei link collegati al Cipe, con finestre dove potranno essere fatte delle proposte, o anche dialogare con le amministrazioni locali sui progetti finanziabili da parte del Comitato inter-ministeriale per la programmazione economica».
Miccichè, che ben conosce il mondo della comunicazione, essendo stato uno dei dirigenti di Publitalia, sa che il «vecchio» blog, che imperversava nei giorni della rovente polemica con l’ex presidente della Regione, Cuffaro, ormai non fa più notizia. «Peraltro, ha un costo e, dunque, deve essere produttivo ».
I blogger, dunque, nel prossimo futuro, torneranno ad avere il loro forum mediatico: «Voglio continuare a parlare con la gente - ha aggiunto Miccichè - soprattutto di sanità. E’ necessario ridurre gli sprechi. Condivido l’azione intrapresa dall’assessore Russo ». Veri e propri elogi, Miccichè li indirizza al presidente della Regione:«A me ciò che sta facendo Lombardo piace e voglio anche aiutarlo. Oggi
emergono in tutta evidenza due assi: uno nuovo, che vuole cambiare ed eliminare posizioni di privilegio, soprattutto, nel privato; e uno vecchio che difende a spada tratta questi privilegi ». Sul deficit economico del Comune di Catania, sull’orlo del dissesto finanziario, il sottosegretario alla Presidenza, ha detto: «Il problema non mi è stato posto. Il Cipe, però, non eroga finanziamenti per la copertura di spese
correnti. Se, però, dovesse essere presentato un progetto per l’eliminazione del precariato, creando un’agenzia di servizi, così come è stato fatto altrove, allora potremmo intervenire. Un investimento si fa se c’è volontà di risanamento dei conti».
L. M.

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