giovedì 28 maggio 2009

"E IL GIOVANE ALFANO IMPARI A GUARDARE AVANTI"


SICILIA: MICCICHE', IL PDL EVITI COLPI DI MANO = "E IL GIOVANE ALFANO IMPARI A GUARDARE AVANTI"

Roma, 28 mag. - (Adnkronos) - "Sono loro che vogliono sovvertire quanto avevano messo insieme. Per il dopo Cuffaro io avevo proposto come governatore me stesso o Stefania Prestigiacomo. Hanno scelto Lombardo, ma appena ha cominciato a fare pulizia, a lanciarsi nel riesaminare poltrone, eliminare sprechi e a fare esplodere le contraddizioni di una Sicilia, diciamo cosi', ancora non troppo modernizzata, ecco il finimondo, gli scontri, le insidie". Lo ha detto in un'intervista al 'Corriere della Sera' il sottosegretario alla presidenza del Consiglio e fondatore di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Micciche', che invita il partito a evitare colpi di mano: "Perche' tanti big e tanti candidati del mio partito ad ogni comizio promettevano di fare cadere Lombardo. Ma come? invece di parlare del futuro, prepari colpi di mano? E ora c'e' chi si lamenta dei colpi di coda".

Quindi Micciche' avverte: Lombardo deve "evitare la tentazione di cercare maggioranze diverse da quella che lo ha eletto. Restare nell'ambito della sua coalizione e formare una giunta straordinaria per qualita', per scelta degli assessori: Non tecnici finti, primi dei non eletti e trombati. Nomi ai quali nessuno possa dire no". Gli ostacoli, secondo il sottosegretario, infatti li mette "chi non vuole salvare la Sicilia che e' comunque cresciuta. Ma alla stagione del coraggio contro la mafia - prosegue Micciche' che un anno fa si batteva contro Lombardo per candidarsi a governatore della Sicilia - adesso deve seguire quella del coraggio contro immobilismo, politichese, sottobosco politico".

Micciche' che il Pdl 'capisca che questa e' una operazione ineluttabile. E spero che il mio partito non si voglia intestare una posizione di retroguardia". Oggi, secondo il sottosegretario, "esiste solo l'asse dei siciliani che vogliono fare crescere la Sicilia e siamo tanti": Infatti al ministro della Giustizia Angelino Alfano, conclude il fondatore di Forza Italia in Sicilia, "visto che e' giovane e bravo, gli suggerirei di guardare avanti invece di voltarsi indietro".

(Rol/Col/Adnkronos) 28-MAG-09 09:42


SICILIA: MICCICHE' "IL PDL EVITI COLPI DI MANO"
PALERMO (ITALPRESS) - "Il partito eviti colpi di mano e il giovane Alfano impari a guardare avanti come me". Ad affermarlo in un'intervista al Corriere della Sera e' il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri con delega al Cipe, Gianfranco Micciche', che rispondendo alla domanda su come mai, alla luce della crisi politica in Sicilia, difende il presidente della Regione Raffaele Lombardo e attacca, invece, esponenti del Pdl, spiega: "Sono loro che vogliono sovvertire quanto avevano messo insieme. Per il dopo Cuffaro io avevo proposto come governatore me stesso o Stefania Prestigiacomo. Hanno scelto Lombardo, ma appena ha cominciato a fare pulizia, a lanciarsi nel riesaminare poltrone, eliminare sprechi e a fare esplodere le contraddizioni di una Sicilia, diciamo cosi', ancora non troppo modernizzata, ecco il finimondo, gli scontri, le insidie". Per Micciche' adesso Lombardo dovrebbe "evitare la tentazione di cercare maggioranze diverse da quella che lo ha eletto. Restare nell'ambito della sua coalizione e formare una giunta straordinaria per qualita', per scelta degli assessori". "Non tecnici finti - puntualizza Micciche' - primi dei non eletti e trombati. Nomi ai quali nessuno possa dire no". Alla domanda sul perche' si e' arrivati all'azzeramento della giunta regionale, Micciche' dice: "Perche' anche i big e tanti candi­dati del mio partito ad ogni comizio promettevano di fare cadere Lom­bardo. Ma come? Invece di parlare del futuro, prepari colpi di mano? E ora c'e' chi si lamenta dei colpi di co­da". Per Micciche' a mettere ostacoli e' "chi non vuole salvare la Sicilia che e' comunque cresciuta. Ma alla stagione del coraggio contro la ma­fia adesso deve seguire quella del co­raggio contro immobilismo, politi­chese, sottobosco politico". "So solo - aggiunge - che il mio partito, dove vorrei restare, capisca che questa e' una operazione ineluttabile. E spero che il mio partito non si voglia inte­stare una posizione di retroguar­dia".
(ITALPRESS) - (SEGUE).
vbo/r 28-Mag-09 10:19 NNNN

SICILIA: MICCICHE' "IL PDL EVITI COLPI DI MANO"-2-
"Io vorrei restare nel mio parti­to", ripete Micciche' che nel novembre 2007 lancio' l'idea di una 'Lega siciliana' e allo­ra Lombardo parlo' subito di un 'partito del popolo siciliano'... E alla domanda su cosa non gli piace del suo partito, risponde: "Non posso negare che alcuni ver­tici regionali non sono all'altezza di portare avanti questa stagione". "Battute a parte - aggiunge, in riferimento ad alcune affermazioni da lui rivolte al coordinatore regionale Giuseppe Castiglioe - prevale il proble­ma politico. Ma credo che Berlusco­ni, amante com'e' delle rivoluzioni e disgustato dall'immobilismo, ci dia una mano per fare la stessa cosa in Sicilia". "Non mi interessano le teste.
Im­porta solo - spiega - che il mio partito capisca. E deve capire che e' 'l'ultima occasio­ne', giusto per ripetere il titolo di un convegno che ho appena organiz­zato a Palermo". Il riferimento e' all'uso dei fondi europei: "Soprattutto. Perche' - dice Micciche' - dopo non avremo piu' quattrini. Con i Fas e gli altri fondi o realizziamo le infrastrut­ture che mancano o sara' poverta' as­soluta. Sono certo che Berlusconi ca­pira".
Poi aggiunge, rispondendo alla domanda se pretende che il Cavaliere non ascolti i suoi avversari interni: "Non pretendo nulla. Ma quelli che hanno voluto Lombardo un an­no fa, oggi stanno rallentando tutto con una strategia di aggressione inaudita. E davanti a una importan­te operazione di immagine e qualita' si dicono scandalizzati".
Alla domanda su come vede il futuro del Pdl, risponde: "O torna allo stesso spirito che avevamo quando costruimmo Forza Italia o in Sicilia strada non ne avra", e all'osservazione se e' sempre piu' forte l'asse dei due ex nemici Lombardo-Micciche', dice: "Esiste solo l'asse dei siciliani che vogliono fare crescere la Sicilia e sia­mo tanti".
Infine, alla domanda se potesse dare un consiglio a Renato Schifani, risponde: "Non sono un suo consigliere. Vi­vo per la Sicilia, non per Schifani. Ognuno faccia quello che vuole". E al ministro Alfano? "Visto che e' giovane e bravo, gli suggerirei di guardare avanti invece di voltarsi indietro".
(ITALPRESS).

vbo/r 28-Mag-09 10:19 NNNN

Orenove/9. Lombardo, Micchiche': No colpi di mano dal Pdl
Roma, 28 MAG (Velino) - Non s'e' mai fidato troppo di nessuno Raffaele Lombar­do, ma negli ultimi tempi sembra aver trovato un interlocutore privile­giato in Gianfranco Micciche', il vice ministro che un anno fa si batteva per candidarsi al suo posto. Corsi e ricorsi, ecco adesso il fondatore di Forza Italia in Sicilia schierato dalla parte del governatore. Come mai difende Lombardo e attacca esponenti del Pdl? chiede il CORRIERE DELLA SERA a Micciche' 'Sono loro che vogliono sovverti­re quanto avevano messo insieme. Per il dopo Cuffaro io avevo propo­sto come governatore me stesso o Stefania Prestigiacomo. Hanno scel­to Lombardo, ma appena ha comin­ciato a fare pulizia, a lanciarsi nel rie­saminare poltrone, eliminare spre­chi e a fare esplodere le contraddi­zioni di una Sicilia, diciamo cosi', an­cora non troppo modernizzata, ecco il finimondo, gli scontri, le insidie'. Che cosa dovrebbe fare adesso Lombardo? 'Evitare la tentazione di cercare maggioranze diverse da quella che lo ha eletto. Restare nell'ambito del­la sua coalizione e formare una giun­ta straordinaria per qualita', per scel­ta degli assessori'. Tecnici di alto livello? 'Non tecnici finti, primi dei non eletti e trombati.
Nomi ai quali nes­suno possa dire no'. Perche' si e' arrivati all'azzera­mento? 'Perche' anche i big e tanti candi­dati del mio partito ad ogni comizio promettevano di fare cadere Lom­bardo. Ma come? Invece di parlare del futuro, prepari colpi di mano? E ora c'e' chi si lamenta dei colpi di co­da'.
Chi mette ostacoli? 'Chi non vuole salvare la Sicilia che e' comunque cresciuta. Ma alla stagione del coraggio contro la ma­fia adesso deve seguire quella del co­raggio contro immobilismo, politi­chese, sottobosco politico'. Ci sente il Pdl da quest'orec­chio? 'So solo che il mio partito, dove vorrei restare, capisca che questa e' una operazione ineluttabile. E spero che il mio partito non si voglia inte­stare una posizione di retroguar­dia'. Nel novembre 2007 lei lancio' l'idea di una 'Lega siciliana' e allo­ra Lombardo parlo' subito di un 'partito del popolo siciliano'...
'Io vorrei restare nel mio parti­to'. Che cosa non le piace nel suo partito? 'Non posso negare che alcuni ver­tici regionali non sono all'altezza di portare avanti questa stagione'. Ha gia' dato del 'farabutto' al coordinatore regionale Giuseppe Castiglione. Insiste? 'Battute a parte, prevale il proble­ma politico. Ma credo che Berlusco­ni, amante com'e' delle rivoluzioni e disgustato dall'immobilismo, ci dia una mano per fare la stessa cosa in Sicilia'. Comincia a chiedere la testa di Castiglione e poi magari quelle di Schifani e Alfano? 'Non mi interessano le teste. Im­porta solo che il mio partito capisca. E deve capire che e' 'l'ultima occasio­ne', giusto per ripetere il titolo di un convegno che ho appena organiz­zato a Palermo'.
Stiamo parlando anche dell'uso dei fondi europei?
'Soprattutto. Perche' dopo non avremo piu' quattrini. Con i Fas e gli altri fondi o realizziamo le infrastrut­ture che mancano o sara' poverta' as­soluta. Sono certo che Berlusconi ca­pira'. Pretende che il Cavaliere non ascolti i suoi avversari interni? Di chi parla? 'Non pretendo nulla. Ma quelli che hanno voluto Lombardo un an­no fa, oggi stanno rallentando tutto con una strategia di aggressione inaudita.
E davanti a una importan­te operazione di immagine e qualita' si dicono scandalizzati'. Come vede il futuro del Pdl? 'O torna allo stesso spirito che avevamo quando costruimmo Forza Italia o in Sicilia strada non ne avra'. Sempre piu' forte l'asse dei due ex nemici Lombardo-Micciche'? 'Esiste solo l'asse dei siciliani che vogliono fare crescere la Sicilia e sia­mo tanti'. Se potesse dare un consiglio a Renato Schifani? 'Non sono un suo consigliere. Vi­vo per la Sicilia, non per Schifani. Ognuno faccia quello che vuole'. E al ministro Alfano? 'Visto che e' giovane e bravo, gli suggerirei di guardare avanti invece di voltarsi indietro'".
(red) 280859 MAG 09 NNNN

Nessun commento: