sabato 9 febbraio 2008

La nonna é-blogger colpisce ancora

Pubblichiamo di seguito il commento fatto, dal figlio per conto di nonna Gaetana, una spumeggiante ottantenne che ha saputo fare un'analisi del momento assai chiara e veritiera. Per questo motivo noi abbiamo voluto nominarla presidente onorario di IoStoConMicciché. Presto speriamo di ricevere una sua foto o di poterla incontrare per scambiare due chiacchere.
"Gentile Presidente
sono Giuseppe, il figlio della signora Gaetana, la pensionata ottantenne che le ha scritto ieri per dirle che era felice della sua discesa in campo per la presidenza della Regione. Oggi mi ha chiesto di inviarle queste sue riflessioni dopo la dichiarazione dell’ex governatore contro la sua candidatura. “Quando ero bambina, una vicina di casa anziana mi ripeteva sempre queste parole: “Ricordati sempre che chi ti fa piangere, ti farà ridere; e chi oggi ti fa ridere, ti farà piangere”. Confesso che allora ho avuto difficoltà ad apprezzare quel detto madonita. Ma quando sono cresciuta, mi sono resa conto di quanto quel proverbio fosse intriso di saggezza. Spesso accade, infatti, che gli adulatori si rivelano poi sciacalli; mentre gli amici, almeno quelli veri, sono da ricercare fra coloro che a prima vista sembrano ostili. Dico questo perché quando all’indomani della sentenza Cuffaro, lei presidente Miccichè ha affermato che sarebbe stato opportuno che l’ex governatore si dimettesse. Mi è sembrata una richiesta saggia. Legittima. Avanzata sicuramente da un amico vero. Al contrario di tante “cicale” che facevano a gare per fare “scruscio” e non per un affetto disinteressato, ma probabilmente per salvare incarichi e poltrone. Certo il presidente Micciché, avrebbe potuto avanzare quella richiesta con un po’ più di diplomazia. Ma lui, secondo me, è fatto così: sanguigno, spontaneo, a volte rude. Ma sincero. Per questo piace sempre di più ai siciliani. E, ovviamente, piace molto pure a me. Adesso l’ex governatore, si è scagliato contro di lei con veemenza sostenendo addirittura che contrasterà la sua candidatura “fino alla fine”. Un acredine che non mi aspettavo dall’ex presidente Cuffaro. Mostra i muscoli, per celare, a mio avviso, una strisciante debolezza elettorale, una paura matta di perdere consensi. I toni, invece, dovrebbero essere abbassati. Il dialogo è la medicina migliore per ricucire un rapporto che al momento appare irrimediabilmente lacerato.
Lei, però, Presidente Miccichè, tiri dritti per la sua strada e si adoperi sempre più per far crescere la nostra bella Isola. Una terra che amerò sempre. L’altro giorno mi sono commossa quando ho sentito in televisione che era morta la mamma del presidente Berlusconi. Mi sono commossa perché penso che mamma Rosa non potrà più stare, almeno fisicamente, accanto ai suoi figli e ai suoi adorati nipoti. Continuerà però ad essere vicina a tutti loro dal Paradiso. Io prego ogni giorno il Signore perché i giovani abbiano un futuro migliore, e soprattutto non cedano alle adulazioni fasulle dei vizi: la droga e l’alcol distruggono il fisico e la mente. Mio figlio mi ha detto che le persone che la sostengono e scrivono sul suo sito mi avrebbero nominato presidente onorario degli è-Blogger. Quindi, Presidente Micciché, siamo colleghi! Ringrazio tutti per questa simpatica iniziativa, e soprattutto per la fiducia che mi avete accordato. Naturalmente sarò felice se potremo incontrarci e contestualmente conoscere di persona il presidente Miccichè. Rivolgo infine un saluto a Missy e ad Angela. Ho letto il loro commento alla mia lettera precedente: mi sono emozionata per le belle parole. Missy e Angela siete due persone amabili.
Grazie."

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